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Mazzarri: «Siamo troppo ingenui ma nel terzo posto ci credo davvero»

Deluso Mazzarri, molto deluso. Questa contro la Roma è stata un’ennesima occasione sciupata. Vittoria in pugno, il Napoli se l’è lasciata sfuggire. «Non si possono sbagliare tante occasioni: la partita dovevamo chiuderla e non l’abbiamo fatto. Nel calcio è così, alla fine se sprechi tanti vieni punito da un episodio e la Roma ha pareggiato».
Il tecnico del Napoli analizza poi la prestazione del suo Napoli, decisamente trasformato nel secondo tempo. «In verità anche nel primo tempo abbiamo avute diverse occasioni, le stesse che ha avuto la Roma. Pur soffrendo il pressing degli avversari, abbiamo avuto possibilità di segnare con Zuniga e Marek. Il secondo tempo è stato grande: dopo essere passati in vantaggio abbiamo avuto più volte la possibilità del 3-1 ma abbiamo sprecato tantissimo. Su questo aspetto bisogna certamente migliorare: ripeto, la partita andava chiusa prima. Può bastare un episodio per rovinarla e alla fine è stato così. Dispiace che la Roma abbia segnato quando sembrava non potesse più impensierirci. Quest’anno abbiamo avuto tante volte le occasioni per chiudere le gare e invece abbiamo lasciato troppi punti per strada: penso alla gara con il Catania ad esempio. No, non siamo ancora maturi».
Poi, quel cambio di Cavani con Lavezzi, che ha lasciato qualcuno perplesso. «Cavani mi appariva stanco e l’ho tolto, anche perchè a quel punto sembrava la partita di Lavezzi. Ha fatto pochi allenamenti e si vede che non è ancora in condizione, ma pensavo che potesse stare meglio. Ha avuto anche una palla per andare in porta, l’arbitro ha fischiato un fallo dubbio e l’ha fermato: poteva essere la palla del 3-1. Ripeto, Cavani era stanco: la terza partita in pochi giorni si sentiva». Mazzarri parla quindi dell’esclusione iniziale del giocatore e considera negativa la sua prestazione nel quarto d’ora finale. «Si è visto quando è entrato come sta Lavezzi. Davvero pensavo che stesse meglio, invece nei quindici minuti in cui è stato impiegato mi è sembrato ancora lontano dalla migliore condizione. Volevo recuperarlo perchè era una freccia che potevo sparare a partita in corso: purtroppo non è andata bene. Le voci di mercato? Spero non lo disturbino e che resti concentrato sul finale di campionato per aitarci».
Un occhio alla prestazione di Zuniga, protagonista nel bene e nel male. «Nel primo tempo male: a Lecce aveva fatto una grande partita su Cuadrado. È un ragazzo forte, ma a volte non parte al cento per cento e ha sofferto Rosi. Poi, tra il primo e il secondo tempo, hanno cambiato marcia tutti e lui ha segnato un gran gol e ha avuto altre palle gol. Ci sta che si sia fatto anticipare sulla rete del 2-2: sarà stato anche un po’ stanco. Avrei potuto cambiare e mettere Dossena e magari l’errore lo faceva lui che non aveva avuto il tempo di entrare in partita. Di certo si doveva chiudere su quel cross: il primo errore è stato quello».
Mazzarri insiste quindi sull’immaturità del Napoli che non riesce a chiudere le partite. «Abbiamo avuto troppe occasioni per il 3-1 e non si possono sbagliare: nel calcio quando lo fai vieni punito. Nel primo tempo tutta la squadra era un po’ timorosa; non eravamo i soliti. Ma tra nell’intervallo ci siamo parlati in un certo modo… non a caso li ho portati in ritiro per farli rendere al massimo e forse non sono abituati. Peccato, anche contro il Catania è andata così».
Infine un giudizio sulla corsa Champions ancora del tutto aperta. «Se avessimo vinto avremmo avuto più possibilità. Comunque non si è mai fatta la corsa su altri: si va solo sulla nostra prestazione. Ora abbiamo tre partite e la squadra ha cominciato a marciare in un certo modo: contro la Roma lo ha fatto nel secondo tempo, e sono fiducioso per finire bene questo campionato». 

Fonte: Il Mattino

La Redazione

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