NAPOLI – Ma qui, allora (e finalmente), si farà davvero sul serio. Fra poco. Qui sta per San Paolo, quartiere Fuorigrotta, casa del tifoso azzurro. Una casa grande (ma di certo migliorabile) per una cosa grande… Perché è innegabilmente una gran cosa avere l’uomo in più, oltre cioè a quegli undici combattenti sul terreno di gioco. Qui, ma anche altrove, perché se è assicurato il seguito fra le mura amiche, esperienza insegna che in tanti,tantissimi, affrontano trasferte laboriose e costose pur di seguire la squadra con tutto il bagaglio di sogni. Sempre ultimi a morire per i tifosi azzurri, poiché inseguendo il sogno si potrebbe rischiare seriamente di realizzarlo.
TRE SU QUATTRO – E allora, senza andare chissà quanto in là coi tempi, balza subito all’occhio un dato significativo. Un dato che potrebbe contrassegnare il passaggio dall’infuocata estate (dal punto di vista climatico) ad un autunno ancora più caldo, se valutato in termini calcistici. Napoli-Atalanta (sabato 14), Napoli-Borussia Dortmund (mercoledì 18), Milan-Napoli (domenica 22), Napoli-Sassuolo (mercoledì 25). Quattro match nel giro di dieci giorni, quattro notti per lanciare il sogno, quattro occasioni per tornare ad affidare al dodicesimo uomo quel ruolo da protagonista che indubbiamente conosce a memoria. Per averlo più e più volte interpretato nel corso degli anni. Centocinquantamila? Possibile anche, visto che ce ne saranno tre in casa su quattro (di cui una europea) ed una a San Siro, laddove la partecipazione azzurra è stata sempre molto consistente. E le sfide con le milanesi hanno richiamato anche più di diecimila partenopei.
IN PRINCIPIO – Se per principio ci si vuole riferire alla prima ufficiale con al volante Rafa Benitez, il dato relativo all’esordio vincente col Bologna, è di 39.632 spettatori per un incasso di circa 830mila euro. Forse ci si aspettava qualcosa in più, a dirla tutta, ma va anche considerato che i rientri dalle vacanze erano solo in fase iniziale e quindi c’è stata la forsennata corsa allo schermo per quelli sparsi sulla penisola, ed anche oltre. E perciò, quello che non si è verificato per la prima, potrebbe essere raggiunto alla seconda (casalinga). Il Napoli-Atalanta di un sabato napoletano è quindi un’irresistibile calamita che potrebbe portare sugli spalti sino a 50mila cuori in tumulto pronti a sospingere gli azzurri alla vetta della classifica. Sono già circa 25mila i biglietti venduti (abbonati compresi). Aspettando il verdetto di quell’ Inter-Juve che potrebbe relegare anche le due concorrenti a due lunghezze di distanza. E’ già un piccolo crocevia ed un gustosissimo antipasto, in attesa del primo evento clou della stagione. Signori, c’è l’Europa alle porte, nove giorni e sarà servita Napoli-Borussia, una portata speciale. I tedeschi di Klopp, vicecampioni continentali, lanciano segnali di distensione ai tifosi locali, ma il clima sarà quello delle trepidanti sfide col Bayern (record spettatori), City e Chlesea (record incassi).
ABBONARSI – Conviene, perché poi c’è la prelazione, anche se non è campionato. Per le mille (si spera) e una notte di Champions. Per sentire l’urlo (di battaglia, vista anche la casacca) che finisce per “. . . ooooooonnnssss” , sfruttando il chiaro segnale di precedenza sugli altri. Siamo quasi a 13mila, già quasi tremila in più della passata stagione, e parecchi altri potrebbero aggiungersi nel caso in cui il Napoli dovesse continuare a volare. Sulle ali anche della passione.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
L.D.M.
