Il dolore è passato, però i ricordi restano vivi: Napoli-Inter appartiene al passato, ma quel che avanza d’una serata magica, chiusa con la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia, è l’immagine un po’ sconcia di quell’entrata ruvida, dura e pericolosa, e un rancore insopprimibile che Walter Gargano ha rovesciato su Sneijder attraverso Sport 890, emittente uruguayana alla quale il mediano ha riversato ogni sensazione, anche la più birbante: «Sneijder è stato molto scorretto. Non so se definirlo vigliacco, ma con quella giocata poteva spezzarmi una gamba. Ho reagito perché ero furioso e non so come sono riuscito a controllarmi. Istintivamente gli avrei dato un paio di schiaffi ma per fortuna sono riuscito a mantenere la calma».
RICORDI- Napoli-Inter è ormai uno splendido ricordo e la felicità ha travolto l’amarezza, ma il fotogramma di quei minuti roventi, con Gargano che schizza da terra, cerca l’olandese, poi viene abbracciato da Cannavaro per ridimensionarne l’ira, è un rigurgito della memoria che el mota utilizza per sorriderci (?) su, senza negare la verità, tutta la verità, solo la verità su quel che ha pensato a botta calda: «Ho avvertito, ovviamente, subito un gran dolore: però, in casi del genere, poi passa, anche perché ci corri sopra. Ma io ero arrabbiato, ero indiavolato, mi sono placato perché ho avuto la possibilità di riflettere ed ho temuto che avrei lasciato il Napoli in dieci uomini. Però lui ha capito di averla fatta grossa e non si è più avvicinato, altrimenti avrebbe rischiato di prendere una sberla».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
