Dino Petrucci, stimato medico sportivo che annovera nel curriculum collaborazioni con squadre come Chelsea e Lazio, interviene a Marte Sport Live, rilasciando interessanti commenti sullo stato di forma del Chelsea e sullo stile inglese:“Ho casa a Londra, a 500 metri dallo Stamford Bridge. Appena posso mi reco lì, i Blues stanno attraversando un momento così così, a mio parere causata dal magnate Abramovic, che spesso si innamora di qualche tecnico, mettendo a repentaglio una squadra. Purtroppo, Ferguson escluso, anche l’Inghilterra sta perdendo quell’inclinazione a dare una certa continuità al progetto di un tecnico. Giocare ogni tre giorni? Tra Inghilterra e Italia, a livello fisico, non cambia nulla. I britannici spesso si allenano giocando, e poi non hanno tutta quella pressione, che può solo nuocere. Inoltre ogni singolo allenamento ed ogni gara d’Oltremanica è svolta con il massimo dell’impegno e dell’intensità, basti pensare che spesso al 90′ i risultati sono ancora incerti. Su questo punto di vista c’è molta differenza culturale. Il Chelsea? Tanti infortuni e momento no, verissimo, ma i giocatori daranno il 101% in un’occasione così importante. Il Napoli troverà una grande atmosfera a Londra, se riusciranno a vincere in casa, gli azzurri potranno dare filo da torcere ai Blues anche allo Stamford Bridge. Tifo per Pandev e Dzemaili, due miei ex giocatori; e per il prestigio dell’Italia in Europa. L’impresa si può fare.”
La Redazione
M.P.
