Possibile che nel 2011 una società che ha costruito tra le migliori squadre d’Italia non riesca a mettere in atto una strategia di distribuzione adeguata nella gestione dei flussi dei biglietti?
Possibile che nel 2011 , nell’era dell’informatizzazione e della multimedialità il biglietto sia ancora in forma cartacea? Che esistano le file reali? Possibile che non si guardi al futuro con altri occhi? Gli strumenti ci sono tutti.
Nell’era dell’informazione è assolutamente inadeguato che si tenda a sottovalutare le criticità che sorgono nella distribuzione dei tagliandi delle partite di grido.
Crediamo occorra da parte della società una risposta adeguata a tutte le criticità che i tifosi incontrano nell’acquisto dei tagliandi.
Crediamo che la distribuzione abbia bisogno di nuovi impulsi tecnologici e che superare il concetto di fila reale sia non solo un obbligo, ma ne vada della sopravvivenza di un club e nel miglioramento della qualità di vita del tifoso.
Bisogna ripensare il concetto di vendita e bisogna orientarlo alle vere necessità di acquisto dei tifosi. Oggi tutto cambia, i tempi sono più veloci, gli spostamenti più difficoltosi soprattutto nelle grandi città. Delittuoso rimanere ancorati agli stessi schemi di 20 anni fa.
E’ miope, decisamente miope.
Il principio della fila reale è vecchio, obsoleto, superato ed infine è costoso. Un costo in tutti i sensi, dal tempo allo spreco della carta, per non parlare del costo dello stress dovuto alla fila reale, alle lunghe ore di attesa ed all’incertezza legata al buon fine dello stesso acquisto.
Possiamo essere pionieri nella progettazione di una nuova logica pensata per migliorare la qualità di acquisto del tifoso , unico , vero, cliente e nello stesso proprietario del club per il quale fa il tifo.
Lungimiranza e coraggio, Forza SSC Napoli!
Alessandro Tullio e Gaetano Savastano del gruppo Amo Il Napoli Calcio .
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