Dopo la partita della Salernitana contro il Cagliari, terminata 1-1, il responsabile dell’area tecnica della Salernitana, Walter Sabatini, ha parlato ai microfoni di Dazn:
“Ci dispiace molto perché avremmo potuto chiudere la vicenda. Ora andiamo ad Empoli per fare punti. oggi è successo un altro piccolo incidente, ma siamo pronti a superarlo”.
Ha poi continuato sulla mentalità della Salernitana:
“Strada facendo la squadra si è affermata come buona squadra. Prima non ha avuto tempo, era una squadra da assemblare da un punto di vista tattico e psicologico. Oggi non posso lamentarmi di questo gol, legittimo, regolare, preso al 120′ più o meno. Noi siamo reduci da una salvezza conclamata, invece siamo qui a giocarcela. E noi ce la faremo con le nostre forze perché abbiamo un allenatore straordinario, una grande squadra, una società vicina, poi ci sono io che un po’ di anni nel calcio li ho fatti”.
Sulla scommessa Verdi:
“Sono molto felice, ma non mi interessa niente della gratificazione personale. Io voglio che la Salernitana si salvi, lo voglio per tutta questa gente. E questo è l’obiettivo della mia vita attualmente”.
Sulla condizione fisica della squadra:
“Abbiamo uno staff eccezionale, che lavora in sintonia. Sono riusciti a compiere questo che è comunque un miracolo. Tutto quello che ci sta succedendo è un miracolo. I miracoli forse sono attribuibili ad altre cose. Ma se non è un miracolo è un’impresa. Sappiamo che non è finita, andremo ad Empoli dal mio amico Andreazzoli, che non sarà mio amico e vorrà giocare bene, vincere, com’è giusto che sia”.
Infine, su una vecchia dichiarazione in cui affermava di avere il 7% di possibilità di salvarsi:
“E’ al 7% ancora. Se avessimo vinto oggi sarebbe salita all’8%”.
