Il primo verdetto stagionale è stato quasi emesso. La finale di Coppa Italia sarà Napoli – Juventus, e quale partita più adatta per riassumere i due opposti modi di intendere e vivere il calcio. Il tutto nel suggestivo teatro dell’Olimpico di Roma. C’è comunque ancora tempo, fino al 20 maggio, la data della finale. E allora sotto con il campionato, e con i molteplici verdetti che ancora devono essere emessi, dallo Scudetto alla salvezza, passando per Champions e Europa League.
Milan – Roma: i rossoneri, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, e prima della fatica contro la corazzata Barcellona in Champions, cercano contro la Roma preziosissimi punti per continuare la marcia Scudetto. Di fronte una Roma ostica, ultimamente troppo spesso corsara a San Siro. Negli ultimi 5 campionati infatti i giallorossi sono riusciti per ben 4 volte a portare via 3 punti da Milano. Il bilancio complessivo è comunque a favore dei padroni di casa, con 44 vittorie, 17 pareggi e 16 sconfitte.
Palermo – Udinese: l’anno scorso fu 0-7, grazie alle meraviglie calcistiche dai ragazzi di Giudolin. Adesso con un Sanchez in meno da una parte, ed un Pastore in meno dall’altra, entrambe le compagini cercano di ottenere tre punti, per la Champions una, per salvare il salvabile l’altra. Nonostante lo scivolone dello scorso anno però il Palermo guida la classifica degli scontri diretti con 8 vittorie, esattamente il doppio delle sconfitte. I pareggi invece sono stati solo 2 (1959 e 2008).
Atalanta – Bologna: 42 precedenti in cui primeggia nettamente l’Atalanta. Sono 20 infatti i successi orobici, a fronte di sole 8 sconfitte. Il pareggio è uscito 14 volte, ed è il risultato che va per la maggiore ultimamente (4 segni X negli ultimi 6 incontri).
Cesena – Parma: l’ormai spacciato Cesena non può far altro che cercare di onorare fino alla fine questo campionato, partendo dall’impegno casalingo contro un Parma in cerca di punti salvezza. Al momneto si contano solo due precedenti al Manuzzi, tra l’altro neanche tanto fortunati per i padroni di casa: uno 0-1 nel ’91 e un 1-1 la scorsa stagione.
Chievo – Siena: svanito il sogno di raggiungere la finale di Coppa Italia, il Siena riprende la sua marcia salvezza affrontando il Chievo, in un match storicamente sempre molto fortunato per i bianconeri. Sono infatti 4 la vittorie che, a dispetto del fattore campo, i toscani sono riusciti a centrare al Bentegodi. Per il Chievo invece solo 1 vittoria e 1 pareggio.
Genoa – Fiorentina: tra la sfiducia generale, ed una società che sembra disimpegnarsi ogni giorno di più, i poveri giocatori della Fiorentina cercano a Genova il pronto riscatto, dopo lo 0-5 contro la Juve che ha demoralizzato l’intera Firenze. Un compito non facile visto che la vittoria a Marassi manca dal 1983, ultima di 11 complessive, mentre il pareggio è uscito be 7 volte negli ultimi 10 anni (16 in tutto). Il Genoa invece ha vinto 13 volte.
Lazio – Cagliari: dopo i risultati non certo entusiasmanti che hanno contraddistinto il cammino degli uomini di Reja nelle ultime partite, l’Olimpico apre le porte al Cagliari, non certo il miglior avversario possibile. I sardi infatti nelle ultime stagioni hanno espugnato diverse volte lo stadio romano. Celebre il 4-1 del 2009, o il 3-2 del 2005 (7 le vittorie totali). La Lazio comunque è in vantaggio, potendo contare su ben 14 successi, principalmente concentrati tra gli ani ’70 e ’80. I pareggi invece sono stati 5.
Napoli – Catania: il Sud tra Champions e Europa League, in una sfida sempre molti interessante e ricca di spunti, anche se dal risultato quasi sempre scontato. È infatti nettamente a favore del Napoli il bilancio dei precedenti, con 9 vittorie. Sconosciuto il pareggio, mentre il Catania ha vinto al San Paolo solo una volta nella lontana stagione 60/61.
Novara – Lecce: inedita sfida in Piemonte tra le due compagini. Basiamoci quindi solo sul presente e su die squadre alla disperata ricerca di punti salvezza. Vedremo chi la spunterà.
Juventus – Inter: tutto il veleno, le guerre, i ricorsi, i tribunali, i titoloni, gli articoli e gli strascichi del dopo Calciopoli in 90 minuti. E per la prima volta dal fatidico 2006, anno che sancì la distruzione della Juve moggiana, i bianconeri arrivano a questa gara con la quasi certa possibilità di concludere la stagione davanti all’Inter. Non sappiamo se per Conte e compagnia varia sia una buona notizia visto che è praticamente dal fatidico 2006 che la Juve ha sempre battuto, o al massimo pareggiato, contro i nerazzurri (54 vinte e 15 pareggiate in tutto). Ultima sconfitta proprio nel 2005 (11 successi nerazzurri complessivi). Adesso potrebbe proprio accadere l’opposto. La Juve che lotta per lo Scudetto perde con l’Inter che arranca, come nelle ultime stagione, solo a parti invertite.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
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