Il Rubin Kazan ha conquistato la Supercoppa russa dopo aver battuto per 2-0 lo Zenit San Pietroburgo, allenato da Luciano Spalletti. Il successo porta la firma di un difensore napoletano: Salvatore Bocchetti (nella foto), che ha sbloccato il risultato al 20′. Il raddoppio, al 38′, è stato realizzato da Vladimir Dyadyun. Nato nel quartiere di Secondigliano, cugino dell’ex difensore azzurro Antonio, Bocchetti ha cominciato la carriera nelle giovanili dell’Ascoli. Ha esordito in serie A con il Genoa, che nell’estate 2010 ha ceduto il suo cartellino al Rubin Kazan.
Bocchetti non ha mai nascosto l’intenzione di tornare in Italia, magari al Napoli, la squadra per cui tifa da bambino. «Io aspetto ancora una chiamata da un club importate e il Napoli è sicuramente uno di questi – aveva detto nei giorni scorsi – Ho sempre tifato per gli azzurri e indossare la maglia della mia squadra sarebbe una grande emozione. Ad ogni modo sono un professionista e sono disposto a valutare tutte le proposte allettanti che verranno avanzate ai miei procuratori».
Salvatore era stato inserito dal commissario tecnico Prandelli nella prima lista dei calciatori convocati per gli Europei, ma poi il suo nome venne escluso. «Tra i miei obiettivi immediati c’è quello di riconquistare la Nazionale – ha spiegato Bocchetti – Vedere Napoli in festa per la vittoria della coppa Italia, dopo il 2-0 sulla Juventus all’Olimpico, mi ha emozionato molto. La Russia? Mi ha un po’ deluso all’Europeo, mi sarei aspettato qualcosina in più perché in rosa ci sono dei calciatori veramente forti. Grande soddisfazione, ovviamente, per il risultato della Nazionale azzurra».
Amareggiati Spalletti e un altro napoletano, Mimmo Criscito, altro escluso da Prandelli per gli Europei, ma non per motivi tecnici: il ragazzo di Cercola ha lasciato la Nazionale perché indagato dalla Procura di Cremona per il calcioscommesse (la sua stanza nel ritiro di Coverciano venne perquisita dai poliziotti e il ct decise di non convocarlo).
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
