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VIDEO – Speciale Brasile 2014: gli identikit delle giovani promesse del Mondiale (Gironi A-D)

Il primo appuntamento di Iamnaples.it inerente le nuove promesse del Mondiale 2014

Cresce l’attesa per l’inizio di quello che viene considerato il “Mondiale dei Mondiali”. Da sempre la Coppa del Mondo rappresenta il sogno di ogni ragazzino appassionato. Tanti sono i giovani talenti che si affacciano a questa competizione con l’intento di mettersi in mostra al cospetto del mondo intero. Diversi infortuni hanno condizionato le scelte di varie Nazionali. Nell’appuntamento odierno della nostra rubrica dedicata ai giovani talenti, vogliamo evidenziare tutte le giovani promesse delle nazionali partecipanti a questo Mondiale brasiliano, avendo l’opportunità di cliccare sui propri relativi nomi per apprezzarne le qualità con la visione di un video. Iniziamo il nostro viaggio girone per girone:

gruppo a                                GIRONE  A

Iniziamo dal gruppo A con il Brasile, squadra favorita non per il migliore organico del torneo quanto per il tifo di un’intera nazione. Nella lista definitiva dei 23 convocati dal ct Felipe Scolari ci sono tre giocatori provenienti dal nostro campionato: Hernanes, Maicon e il napolenato Henrique. Se per il reparto difensivo il buon Felipão (da ex difensore qual è stato in passato) ha definito una rosa dove tra portieri e difensori il più giovane è Marcelo del Real Madrid con i suoi 26 anni, i giovani di spicco risiedono in avanti agli oramai celebri ventiduenni Neymar, Oscar e Anício Caldeira Duarte Bernard (giovane esterno offensivo classe 92’ da quest’anno con gli ucraini in forza allo Shakhtar Donetsk). Per superare il girone la Seleção dovrà affrontare nazionali insidiose come Camerun, Croazia e Messico. Il Camerun, che detiene il record delle partecipazioni ai Mondiali per una selezione africana (ben sette), guidata dal ct tedesco Volker Finke, farà leva su molti giocatori che militano nelle maggiori leghe europee (ad eccezione del portiere Loic Feudjou e del difensore Cedric Djeugoue che giocano in patria). Le nuove leve su cui i Leoni indomabili si affidano sono, oltre ai noti Nicolas N’Koulou (ventiquattrenne del Marsiglia accostato più volte al Napoli di Benitez) e Joel Matip (difensore classe 91’ adattato come anche come diga mediana davanti alla difesa in forza allo Shalke 04), Vincent Aaboubakar (attaccante dal fisico statuario classe 92’ in forza al Loirent, autentica rivelazione quest’anno nel suo primo anno con la maglia degli arancio-neri grazie alle sue 16 realizzazioni in Ligue-1) ed Eric Choupo-Moting (attaccante classe 89’ che non ha rinnovato col Mainz dopo i suoi 10 gol in Bundesliga), che supporteranno il leader Samuel Eto’o in avanti. Nella Croazia di Nico Kovac sarà dura disputare qualche minuto di gara per il giovane attaccante della Fiorentina Ante Rebic (classe 93’), a fronte di una spietata concorrenza rappresentata dai vari Mandzukic, Olic, Eduardo e Jelavic. E’ invece nella zona nevralgica del campo che Mateo Kovacic (94’ dell’Inter) e Marcelo Brozovic (92’ della Dinamo Zagabria) possono seguire le orme dei vari Modric e Rakitic, per ambire ad una maglia da titolare. In difesa, la novità è rappresentata dal classe 92’ Sime Vrsaljko, protagonista di una convincente stagione con la maglia del Genoa quest’anno. Nel Messico del commissario tecnico, Miguel Ernesto Aguirre Herrera, subentrato in carica solo lo scorso ottobre, i talenti sui quali affidarsi potrebbero esser i centrocampisti Hèctor Miguel Herrera (dinamico tuttofare classe 90’ di proprietà del Porto) e Carlos Alberto Peña (anch’egli centrocampista classe 90’ con il vizio del gol visti i suoi 12 gol realizzati nell’ultimo anno nel Leon in patria, acquisendo il simpatico appellativo di “Gullit” per via della sua folta chioma), oltre che all’attaccante Alan Pulido Izaguirre, bomber d’area di rigore classe 91’ molto bravo a saper concretizzare le occasioni che gli si presentano, consacratosi solo nell’ultima stagione nel Tigre.

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GRUPPO b                                             GIRONE  B

Il girone B è quello dei campioni in carica della Spagna: non c’è bisogno di alcuna presentazione per la Nazionale delle Furie Rosse, forte di una rosa in cui ogni giocatore riveste il ruolo di protagonista nel proprio club d’appartenenza. Il più giovane del gruppo è il centrocampista ventiduenne Koke, rivelazione dello straordinario miracolo chiamato Atletico Madrid del Cholo Simeone. Per il primato del girone, la Spagna se la contenderà con l’Olanda di Louis Van Gaal, orfana del mediano romanista Kevin Strootman ma ugualmente insidiosa grazie alla sua nuova generazione di fenomeni. Il nome senza dubbio meno noto dell’attacco degli orange (tra i più famosi Van Persie, Robben e Sneijder) è quello di Memphis Depay, giovane esterno d’attacco classe 94’ in forza al Psv esploso in un europeo Under 17 nel 2011 che, grazie alla sua destrezza e forza esplosiva, potrebbe rivelarsi un’arma preziosa da sfoderare a partita in corso per scompaginare le difese avversarie. L’intenzione di Van Gaal è quella di schierare una retroguardia composta da cinque uomini dove, oltre al figlio d’arte classe 90’ Daley Blind in forza all’Ajax, il prossimo allenatore del Manchester United si affida all’ossatura difensiva del Feyenoord con Daryl Janmaat (ventiquattrenne esterno destro del Feyenoord vicino a vestire la maglia del Napoli), Martins Indi (roccioso centrale difensivo classe 92’ nato in Portogallo ma naturalizzato olandese del Feyenoord) e Stefan de Vrij (alto difensore centrale classe 92’ molto bravo in fase di marcatura, capitano della squadra di Rotterdam). Altra mina vagante di questo girone è il Cile dei vari Sanchez, Vargas e Vidal. Nel gruppo cileno è Miiko Albornoz il più giovane in rosa, terzino sinistro ventitreenne dotato di un’apprezzabile tecnica individuale. Di madre svedese e padre cileno, Miiko veste la maglia del Malmö in Svezia, dove emerge per la sua versatilità nel ricoprire anche ruoli da centrale difensivo e (all’occorrenza) terzino destro. La sfavorita di questo raggruppamento pare esser l’Australia, compagine che non ha brillato durante le fase di qualificazioni del Mondiale. Le note lieti di quest’esperienza mondiale potrebbero sopraggiungere con l’esplosione di Jason Davidson, giovane terzino destro dell’Heracles classe 91’ in forza all’Utrecht, (ragazzo passato alla ribalta solo quest’anno in Eredivisie discretamente bravo in ambo le fasi e dotato di una buona personalità), e del portiere ventiduenne Mathew Ryan, autore di una stagione sopra le righe nel Club Brugge nel suo primo anno in Europa.

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gruppo c

                                    GIRONE  C

Nel girone più “mondiale” della competizione la favorita è la Colombia, nazionale che secondo i bookmaker risulterà esser una delle rilevazioni di questo torneo. Lasciato a casa Falco, il ct argentino Pekerman sembra voler puntare in attacco sul talento del Cagliari Victor Ibarbo, di cui già conosciamo ampiamente le caratteristiche. Insieme ai vari Guarìn e Cuadrado nel ruolo di suggeritore il classe 91’ James Rodriguez, passato quest’anno dal Porto al Monaco, ha tutte le carte in regola per render fantasiosa e dinamica la manovra offensiva dei los Cafeteros. In difesa la freschezza di Alvarez Balanta, difensore centrale classe 93’ di piede mancino (che ha contribuito al risorgimento del River Plate nella massima serie argentina, nelle grazie del Barcellona), può rappresentare una giusta alternativa per le difficoltà che il “vecchio” duo Yepes-Zapata potrebbero incontrare a causa dell’ingannevole clima brasiliano. La Costa d’Avorio dell’ex conoscenza del Parma Sabri Lamouchi può affidarsi su giocatori di assoluto livello come Drogba, Gervinho e Yaya Tourè. Il punto debole per gli elefanti è rappresentato dalla difesa, reparto che risulterebbe troppo macchinoso e lento se non fosse per la presenza di Serge Auier, agilissimo terzino destro classe 92’ in forza al Tolosa, dotato di grande forza e resistenza, sempre pronto a proiettarsi in avanti e ad esser pericoloso nel gioco aereo sui calci da fermo. Dopo aver vinto la Coppa d’Asia in Qatar nel 2011, Alberto Zaccheroni disputa il suo primo Mondiale con il Giappone. Tra i talenti nipponici a contendersi una maglia da trequartista insieme ai vari Kagawa ed Honda c’è sicuramente Yoichiro Kakitani, centrocampista offensivo ventiquattrenne del Cerezo Osaka, autore nella passata stagione di 21 gol in 34 partite nella J-League, il quale si dimostra molto intelligente nei tempi d’inserimento e abbastanza rapido nei movimenti, forte di un fisico compatto dal baricentro basso. Infine c’è la Grecia di Fernando Santos dove nella difesa a quattro uomini, schierata dal ct portoghese Fernando Santos, spicca la presenza del giovane centrale classe 91’ Konstantinos Manolas, campione di Grecia negli ultimi due anni con l’Olympiakos, vera e propria “zecca” difensiva per le sue marcature a uomo. Un marcatore d’altri tempi, sul quale hanno puntato gli occhi club come Monaco, Roma, Juventus e Newcastle.

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                                                GIRONE  D

gruppo d

Il girone D è quello dell’Italia di Cesare Prandelli. Il ct bresciano, come ben sappiamo, ha lasciato a casa Giuseppe Rossi puntando tutto sull’accoppiata InsigneImmobile i quali, insieme a Balotelli, Cerci e Cassano, danno vita ad un reparto offensivo variegato che di certo non saprà far rimpiangere il Pepito nazionale. Le nuove leve sulle quali la nostra Nazionale può contare sono i vari De Sciglio, Verratti e Darmian, di cui conosciamo ampiamente le caratteristiche. Gli azzurri se la dovranno vedere con due compagini notoriamente molto agguerrite: Uruguay e Inghilterra. I primi, allenati dalla vecchia volpe Oscar Tabàrez, possono contare su un gruppo storico, che ha subito pochi innesti durante le fase di qualificazione del torneo. In avanti, saranno poche le chance da sfruttare per il ventitreenne palermitano Abel Hernandez, chiuso dal duo Cavani-Suarez, mentre sulla trequarti le giocate dell’ex giocatore del Bologna classe 90’ Gastòn Ramìrez possono spezzare l’equilibrio di gare sul filo del rasoio. Tra i difensori, oltre al ventitreenne ex Liverpool Sebastian Coates, evidenziamo la presenza del promettente centrale difensivo Josè Marìa Gimènez, classe 95’ dell’Atletico Madrid che Diego Simeone ha fatto debuttare in Liga quest’anno affianco al connazionale Godìn in occasione della partita vinta contro l’Almeria. Nonostante non abbia brillato in occasione delle ultime amichevoli pre-mondiale, l’Inghilterra di Roy Hodgson punta su un mix di giovani talenti da affiancare ad intramontabili bandiere come Gerrard, Lampard e Rooney. Una di questi è Luke Shaw, terzino sinistro classe 95’ dotato di un’incisiva progressione sulla propria corsia di gioco e di un ottimo tempismo sugli inserimenti e sulle chiusure difensive. A centrocampo, con ogni probabilità, insieme a Lampard e a Gerrard giocherà il talento dell’Arsenal classe 92’ Jack Wilshere, avversario del Napoli nella passata stagione in Champions League. A mettere in discussione la probabile titolarità di questi ultimi c’è Ross Barkley, centrocampista ventenne autore di sette reti quest’anno con la maglia dell’Everton. Un vero e proprio prodigio della natura questo ragazzo: centrocampista centrale dotato di una grande forza fisica e di una valida tecnica individuale con ambo i piedi. Si rivela determinante sui calci da fermo e con i tiri da fuori area. In avanti la nazionale dei tre leoni dovrà fare a meno del ventenne Alex Oxlade-Chamberlain, indisponibile per una ventina di giorni per un colpo al ginocchio subito durante l’amichevole con l’Ecuador, disputata a Miami qualche giorno fa. Ciononostante, la velocità del “giamaicano” classe 94’ Raheem Sterling e l’ottimo momento di forma del ventiquattrenne Daniel Sturridge (entrambi al Liverpool di Brendan Rodgers) possono esser un prezioso supporto per il veterano Wayne Rooney. Infine c’è il Costa Rica, nazionale dove non possiamo non sottolineare il talento del ventunenne Joel Campbell, attaccante dal fisico atletico (di proprietà dell’Arsenal ma mandato a farsi le ossa in Grecia nell’Olympiacos) dotato di un buon fiuto del gol ma soprattutto di un grande altruismo grazie ai tanti assist dispensati ai propri compagni.

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A cura di Gilberto D’Alessio

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