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Zamparini, il Napoli e gli arabi…

Al 114° piano del Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo a Dubai, una settimana fa è stato fatto il primo passo per lingresso di investitori arabi nel Palermo. E stata creata una società dal nome Mondo Italia, in pratica il soggetto giuridico incaricato di trovare i partner necessari per loperazione. Ufficio più che lussuoso, 1100 metri quadrati con panorama su tutta la perla degli Emirati. Una struttura legale che non si occuperà solo di calcio ma anche di altri business?? da realizzare nel nostro paese. Siamo ancora in una fase embrionale, ma la prospettiva di uno sbarco degli sceicchi in Sicilia comincia ad avere contorni più definiti. Certi aspetti in verità rimangono misteriosi, i nomi degli investitori non trapelano con certezza. Ieri, nel corso della cerimonia dinaugurazione del centro commerciale Conca doro, realizzato a Palermo da Zamparini, se ne è presentato solo uno. Si chiama Schon Asher, vice presidente del gruppo che porta il suo nome e costruttore di Dubai coinvolto assieme al patron rosanero nel progetto turistico del porto di Grado. Ma anche in questo caso non si tratterebbe del socio che assumerà un ruolo nel club, ma di un tramite che seguirà lo sviluppo della trattativa «per selezionare la persona giusta per il Palermo»

200 MILIONI DI EURO – Zamparini è stato possibilista ( «cè il 50% di probabilità di portarli nel calcio; per loro sarebbe una novità, stiamo lavorando per trovare la formula adatta» ), ma Ahmed Zubeidi, lintermediario che era già stato presentato un mese fa allo stadio Barbera, è andato oltre. «Confermo al 100% che ci sarà una collaborazione da parte del mondo arabo nel calcio italiano. Abbiamo già gettato le basi e fatto un grande lavoro, ma il piano è ancora da completare. Ci sono persone pronte a investire in questo progetto ma non possiamo per ora fare nomi; gli interessati vogliono capire quali sono i benefit e i ritorni di tale operazione» . Lentità dellintervento nel Palermo è stata però ribadita: «L’obiettivo – ha affermato Zubeidi – è investire 200 milioni di euro dilazionati in 5 anni ». «Sufficienti – ha rilevato Zamparini – per avere un budget diverso e non fare andare via i nostri migliori giocatori».

COME IL NAPOLI – Zamparini spiega quali potrebbero essere gli scenari se lipotesi si concretizzasse: «Gli arabi mi hanno chiesto di restare a gestire la società anche in caso di loro inserimento. Con certe cifre potremmo fare un altro mercato ma il profilo resterebbe uguale. Continuerei a cercare giovani talenti solo che una volta valorizzati non li venderei più. Saremmo più competitivi, il programma diventerebbe più ampio soprattutto se in tempi brevi avremo le autorizzazioni per costruire il nuovo stadio. Vorrei un bilancio come il Napoli che oggi supera quello del Palermo di circa 50 milioni. Gli ingaggi però devono essere ragionevoli, la crisi impone di non andare oltre certe cifre per i calciatori» . Confermata lintenzione di realizzare un centro sportivo: «Abbiamo già acquistato un terreno di 24 ettari a Carini per farne una struttura moderna con 4 campi di calcio e tutti i comfort».

I RISCHI DI OGGI – Intanto domenica il Palermo gioca una partita insidiosa a Lecce. E la panchina di Mutti non pare troppo salda. Ribadisce il presidente: «Per essere sicuri della salvezza ci sono da fare 6 punti in 11 gare. Non li facessimo meriteremmo non la B ma la C. Siamo in un periodo negativo causato dalla crisi di autostima derivante dallarbitraggio indegno di Siena. Lecce in questo momento è la partita più difficile del campionato. Mutti? Lo stimo moltissimo, è un uomo di buon senso, voglio che resti fino alla fine della stagione. Certo, se dovessimo perdere altre 2 o 3 gare di fila… Ma noi lo stiamo aiutando e sono certo che la squadra si riprenderà». In modo da pianificare il futuro arabo??.

Fonte: CdS

La Redazione

P.S.

 

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