Un Ivan Zazzaroni affranto dalla recente perdita di Lucio Dalla, concittadino e amico del giornalista RAI, interviene a Marte Sport Live per commentare gli ultimi fatti, a partire dalla morte dell’artista per arrivare alla Nazionale ed al Napoli. “La mia Bologna e l’Italia tutta, piangono la morte del Grandissimo Lucio Dalla. Amico fraterno, tuttologo, guru della musica e grande tifoso rossoblù, Dalla ci lascia il ricordo di un grandissimo uomo, prima che di un grandissimo artista. Amava Napoli come la sua seconda casa e non sarà lo stesso senza di lui. Parlando di cose più futili: la Nazionale? Non capisco perché ci si ostini a non chiamare Di Natale. L’attacco azzurro non potrà prescindere da lui, Balotelli e Rossi. Maggio? Uno dei meno peggio, ma da terzino nella difesa a quattro è sprecato: il vero Maggio fa male dalla cintola in su’, non credo sia adatto a questo ruolo che veste in azzurro. Parma? Per il Napoli sarà una trasferta molto difficile, spesso gli azzurri sbagliano partite del genere, specie dall’aspetto mentale. Inoltre gli uomini di Donadoni si chiudono bene per poi puntare all’imprevedibilità di Giovinco fra le linee. Corsa al terzo posto? Dipende molto da Parma, se si vince si da un bel segnale al Campionato, altrimenti si rischia di allontanarsi troppo. Derby? Sarà una brutta stracittadina, di sicuro molto nervosa. Non è vero che avrà più importanza per la Roma, se Reja perde la vedo nera. Diatriba Galliani-Agnelli? Tra poco, come accade sempre, tornerà la pace, nel Calcio e a volte anche nella Vita va così.”
La Redazione
M.P.
