Il nemico principale è l’appagamento. Zdenek Zeman conosce bene i bioritmi della sue squadre e mette in guardia.
«Dobbiamo assolutamente dimenticare quello che abbiamo fatto di buono finora, l’esito di questa partita dipenderà esclusivamente dal nostro atteggiamento. Spero che il successo di Brescia non ci abbia cambiati, i ragazzi sanno quale dev’essere il nostro scopo, cioè migliorare partita dopo partita senza pensare a classifica o altro. Sicuramente ci fa piacere che la città ci segua con passione, ma poi i conti si fanno in campo. Avverto quali possono essere le insidie perciò questa settimana, anche se ci siamo allenati solo tre giorni, li ho fatti lavorare intensamente».
«AVVERSARI CON 9 PUNTI…» – Intensità è la parola magica della filosofia zemaniana. «Il mio pensiero è che più porti la palla più dai possibilità all’avversario di togliertela, quindi dovremo essere molto svelti». Il boemo, dopo quelli di Prandelli e Buffon, ha incassato anche i complimenti di Castori. «Lo ringrazio, oggi sarà un rivale pericoloso. Partiamo dal presupposto che il suo Ascoli non è affatto ultimo in classifica, al contrario ha 9 punti. Poi è ovvio che sono un po’ condizionati dalla penalizzazione, però gli è successa la stessa cosa l’anno scorso e si sono salvati senza play out, alla fine ci si sono abituati. Ho visto alcune partite, se sono concentrati e ci mettono anche il fisico possono crearci difficoltà. Al tempo stesso se noi facciamo bene quello che sappiamo possiamo prevalere».
TRIDENTE – Come al solito formazione top secret. Tornano a disposizione Verratti e Capuano, ma dovrebbero finire in panchina. A meno che il primo non vinca il ballottaggio con Kone per la sostituzione dello squalificato Cascione. Petterini migliora dal fastidio alla spalla e potrebbe soffiare il posto a Balzano. Intanto il tridente delle meraviglie, Sansovini-Immobile-Insigne, che ha portato il Pescara ad essere la formazione più prolifica del campionato, sta affilando le armi. «Stanno bene di fisico e di testa – chiosa Zeman – il resto lo vedremo».
la carica dei diecimila– Previsti oltre 10mila spettatori. E’ l’effetto-derby”, ma inutile dirlo a Zeman. Per lui anche Roma-Lazio era una partita come tutte le altre.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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