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RILEGGI IL LIVE – Spalletti: “Mi sento meno solo a credere nel Napoli. Su Insigne dico che…”

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Spalletti: “Resta e raddoppia? È il secondo anno, quindi è come raddoppiare. Non ho dubbi, sono l’allenatore del Napoli, se uno continua a dirlo vuol dire che i dubbi sono suoi”

Spalletti: “Ce ne sono tre-quattro che seguiamo, Marco Domenichini va a vedere tutte le partite della Primavera, siamo in continuo contatto con Frustalupi, siamo stati anche ad ascoltare lui sul chi premiare. Ho tanti ragazzi a cui vorrei dare spazio, si comincia dal lunedì a preparare la partita successiva, se ci alleniamo male non siamo pronti. Faremo un pensiero anche a quelli della Primavera”

Spalletti: “Ospina o Mertens? Un budget che fa calcio ci vuole per 24 calciatori: tre portieri, sei-sette attaccanti”

Spalletti: “Ghoulam può farmi comodo, penso al risultato, si è allenato durante tutta la stagione con grande professionalità. Faremo tutti il giro di campo per salutare i calciatori che andranno via. Ci farò attenzione, andrò a vedere da quanti anni gioca uno o un altro. La priorità è un’altra cosa, è il risultato che fa la differenza nel festeggiare qualcosa in questo sport”

Spalletti: “Un aggettivo per Lorenzo? Il professionista, è uno che fa molti metri durante le partite, con il comportamento trasmette molti insegnamenti a tutti i suoi compagni. Ha qualità da top player”

Spalletti: “Lavoro per avvicinare la gente al calcio, guardate cosa accade in Premier League. Non è bello far vedere ai bambini fuori all’hotel che viene contestata una squadra terza in classifica, ci sta che si dice che ad Empoli non si doveva perdere in quel modo. Sono state viste poi anche altre rimonte sia in serie A che in Champions League. Parlo e mi comporto sempre cercando di portare quanta più gente è possibile dentro il campo, uno sport per cui ho ricevuto tante soddisfazioni, fatto tanti chilometri e “piangere” per qualche risultato. È uno sport bello, tanta roba, bisognerebbe portarlo anche nelle scuole. Sarebbe bello avere uno stadio pieno domenica, avvicina le persone, trasmette una crescita corretta ai bambini. Vedere poi che si cerca qualcosa per rovinarlo mi da fastidio e reagisco”

Spalletti: “Leggo che ci sono contrapposizioni tra tifosi, incontro della gente andando in hotel, i tifosi sono dispiaciuti per quanto accaduto nel periodo delle tre partite ma anche contenti per quanto fatto dalla squadra. Perchè si mette in evidenza solo la parte su Partenope riguardo alle dichiarazioni di De Laurentiis?”

Spalletti: “Non faremo esperimenti nelle ultime due partite, contro il Genoa, che con Blessin ha fatto grandi passi in avanti, si vuole mettere la migliore formazione. Ci sarà da soffrire perchè loro attuano questo sistema di cui abbiamo parlato più volte, ti vengono a sbattere con forza, hanno una squadra fisica, fanno un calcio frenetico. Si mette la squadra migliore in virtù delle caratteristiche”

Spalletti: “Opzione per il terzo anno? State andando troppo avanti, stiamo facendo il lavoro in maniera corretta, andando anche oltre la volontà di raggiungere il podio, stiamo pensando anche a creare un Napoli sempre più forte nonostante ciò che è accaduto in questo periodo. Apprezzo chi vuole stimolarci o puntare ad obiettivi sempre più ambiziosi, poi a volte si deve combattere con cose che sono fuori misura, a volte anche ad arte, con il tentativo di distruggere ciò che ha fatto di meglio rispetto all’anno scorso e sono tante le cose che ha fatto. Ci vuole un po’ di energia per difendersi da questi tentativi, molti hanno il desiderio di vedere un Napoli ancora più forte nella prossima stagione”

Spalletti: “Domenica c’è una partita difficilissima, il calcio ha una sola chance per sopravvivere: essere credibile. Dobbiamo portare a casa il traguardo di stare nel podio, ricordo tante partite di fine campionato con avversari che hanno dato credibilità: il Verona contro il Napoli, il Genoa contro la Roma. Ci sono tanti motivi per rendere bella questa partita, tra cui l’ultima di Insigne al Diego Armando Maradona. Uno dei motivi per cui ho scelto di allenare il Napoli è avere la possibilità di allenare Insigne, lo ringrazio per la disponibilità e la professionalità, è stato un riferimento per tutti. Ha il merito come gli altri di avere ottenuto questo risultato, sempre con il rammarico per quello che è accaduto in quelle partite dove potevamo andare all’assalto del primo posto”

Spalletti: “Gli striscioni? Ieri c’erano dei ragazzi ad aspettarmi e mi hanno detto che non sono quelli che hanno fatto lo striscione. Oggi ho trovato un A4 benevolo nei miei confronti sulla macchina, per me ha lo stesso valore dello striscione sulla Panda. Per me diventa importante che noi e tutto il Napoli abbiamo fatto il nostro striscione e l’abbiamo anche firmato, abbiamo raggiunto il traguardo più importante dopo la conquista del titolo. C’è anche un comprensibile rammarico per il periodo in cui siamo stati in testa, siamo i primi ad essere dispiaciuti. I calciatori sono un gruppo di ragazzi che hanno superato delle avversità importanti per raggiungere un posto nell’èlite del calcio europeo, siamo andati a giocare a Torino con 12 calciatori, abbiamo fatto dei risultati importanti sui campi esterni. Siamo poi i primi ad essere dispiaciuti per alcuni risultati fatti in casa, che ci rimarranno addosso per molto tempo. Bisogna essere orgogliosi di questa squadra. Napoli del futuro? C’è Cristiano, viene qui per vedere gli allenamenti, pensare a ciò che si potrà fare. Si riuscirà ad essere forti se si hanno dei calciatori forti, che pensano nella maniera giusta, anche se si hanno dei tifosi che ci sostengono ed un’informazione che ci rispetta, non che crea duemila dubbi ad arte. Qualche miccia buttata lì tanto per far scoppiare qualche cosa è stata messa, dobbiamo avere un ambiente più pulito, in campagna si usano i prodotti ecologici, per un Napoli forte c’è bisogno di tutto questo, si possono fare dei passi in avanti”

Spalletti: “Vivere in albergo mi consente di pensare solo al lavoro e permette anche di socializzare di più con i napoletani. Poi ho trovato la soluzione: ho pensato di prendere un camper andando in un quartiere diverso ogni mese, fermandomi poi a Piazza Dante, nei pressi della storica libreria di Tullio Pironti, grande napoletano, tifoso del Napoli, con cui avrei fatto anche una partita a scacchi”

Spalletti: “Quando sono arrivato non ho trovato aria di contestazione ma d’indifferenza, in molti non avevano più un legame con il Napoli, anzi sembravo l’unico a credere in questa squadra. È cambiato che mi sento solo, ci sono molti di più che credono nel Napoli oltre me, addirittura ora che siamo in Champions League c’è il rammarico di non aver vinto lo scudetto. Possiamo riprendere le griglie d’inizio stagione, dopo Sarri alla Lazio e Mourinho alla Roma ci mettevate tutti in settima posizione”

Spalletti: “La Panda? Bisognerebbe vedere in che stato ce la ridanno, se hanno fatto tanti chilometri, come sono le gomme per viaggiare, poi se non mi fanno ritrovare i cd di Pino Daniele non me la riprendo”

Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli-Genoa, gara valida per la trentasettesima giornata del campionato di serie A.

 

Dal nostro inviato a Castel Volturno Ciro Troise

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