Più che di un’apertura nei confronti del Napoli, quella di Rolando sembra una dichiarazione d’amore, una spinta a provare a trattare con il Porto, un incitamento vero e proprio. Per conto del centrale difensivo, nato a Capo Verde ma con passaporto anche portoghese, nonché titolare della nazionale rosso-verde, ha parlato il suo procuratore, Joao Josè Santos Cardoso da Silva. E l’ha ribadito a più riprese ieri, non solo attraverso un’emittente privata napoletana (crc) ma anche ad alcuni giornali e siti web che l’hanno contattato nell’arco della giornata: «Il ragazzo sa che in Italia si gioca il miglior campionato al mondo e reputa il Napoli un grande club. Se arrivasse una proposta giusta al Porto e scattasse l’accordo, Rolando verrebbe senza alcun problema. E’ allettato da un’esperienza fuori del Portogallo ed in particolare in Italia. Ha voglia di confrontarsi con nuove realtà e di conoscere altre culture. Studia ingegneria, non vive di solo calcio» .
Intanto in attesa di notizie più concrete dal Portogallo e di un sondaggio con il Porto sulla valutazione del calciatore, il Napoli guarda al mercato italiano. Con l’Inter resta in piedi l’ipotesi del prestito oneroso di Silvestre con un diritto di riscatto prefissato. Così come rimane viva la pista per Andreolli del Chievo a cui potrebbe essere girato in prestito sia El Kaddouri che Fernandez o lo stesso Uvini. E si riapre il discorso per Neto del Siena (pare ne abbiano riparlato i due presidenti). Insomma la caccia al difensore continua mentre Rolando sogna di lasciare il biancoazzurro del Porto dell’ex Mourinho ed approdare all’azzurro del Napoli accompagnato dal suo ricco palmares e dalla sua indubbia classe ed esperienza nel ruolo.
