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Pogba-Juventus: sarà un ritorno coi fiocchi o una minestra riscaldata?

Nel 2012 Paul Pogba, un giovane centrocampista pieno di talento, passò dal Manchester United alla Juventus. Nonostante se ne parlasse un gran bene nel nord dell’Inghilterra, il giocatore non riuscì a trovare molto spazio nella squadra allenata da Alex Ferguson e decidette perciò di trasferirsi a Torino, sponda bianconera, in cui riuscì a brillare nel ruolo di mezzala sinistra. Il suo eccezionale rendimento nelle quattro stagioni trascorse in Serie A ha spinto il Manchester United a infrangere il record mondiale dei trasferimenti più costosi nella storia del calcio, riportando così il giocatore in Premier League. Questa non era solo una seconda opportunità per Pogba, ma rappresentava anche una nuova occasione per il club che lo aveva fatto crescere nelle sue giovanili.

 

Nel 2022 Pogba ha deciso di ritornare nel club in cui ha ottenuto grandi successi. Nei sei anni trascorsi al Manchester United il giocatore si è raramente espresso ai livelli mostrati nel campionato italiano. Per la seconda volta nella sua carriera e in questa occasione da capitano della Francia, la squadra campione del mondo, Paul Pogba lascia il Manchester United a parametro zero e con ben pochi addetti ai lavori del club inglese veramente dispiaciuti per il suo addio. Ora ci sono solo due domande che sorgono spontanee: cos’è andato storto durante la sua permanenza all’Old Trafford? E perché il suo ritorno alla Vecchia Signora sarà sicuramente positivo?

 

Pogba-United: un amore mai sbocciato?

 

Era molto facile intuire che, ai tempi del Manchester United, Pogba non avrebbe trovato molto spazio negli undici titolari allenati da Alex Ferguson. L’allenatore scozzese aveva a disposizione giocatori del calibro di Michael Carrick, Paul Scholes, Ryan Giggs e Antonio Valencia, solo per citarne alcuni, e si affidava a quella solida e vincente ossatura per esprimere il suo gioco. Il ritorno al Manchester United dopo quattro stagioni ricche di successi trascorse alla Juventus rappresentava una scommessa degna dei migliori bookmakers, come alcuni di quelli visitabili su Slotjava Italia. Senza dubbio, questo era il momento ideale per mostrare tutto il suo talento.

 

Sfortunatamente, al suo ritorno c’era Jose Mourinho come allenatore. Mourinho associa la parola “centrocampista” a “mediano” e, pertanto, voleva far giocare Pogba in una posizione molto più arretrata rispetto a quella che ricopriva in Italia. Dopo che Mourinho venne esonerato, Pogba riuscì a giocare in una posizione più avanzata, dove regalò prestazioni di alto livello. Il suo rendimento, tuttavia, ricominciò a calare, poiché il Manchester United era chiaramente una squadra poco bilanciata e allo sbando.

 

Pogba-Juve: un matrimonio perfetto

 

Durante la sua prima esperienza alla Juventus Pogba aveva completa carta bianca, ricoprendo un ruolo a tutto campo. Non era un vero e proprio trequartista, ma aveva comunque la facoltà di andare in attacco e ispirare manovre offensive. Forse è stata la sua capacità di sradicare la palla dai piedi degli avversari in area avanzata ad aver convinto lo United a farlo giocare in una posizione più arretrata. Ciò nonostante, non è stato tenuto in considerazione il fatto che, giocando in posizione più avanzata nella Juventus, Pogba poteva eseguire veloci passaggi filtranti e andare al tiro con più facilità.

 

L’attuale rosa della Juventus dispone di alcuni giocatori che possono fare quello che Pogba ha realizzato nelle sue prime stagioni in bianconero, ma viste le recenti difficoltà della Vecchia Signora nel competere per lo Scudetto, sembra evidente che ci sia una grande differenza tra loro e un calciatore in grado di cambiare le sorti delle partite. Pogba è un giocatore che dà il meglio di sé quando gli viene lasciata completa carta bianca e Massimiliano Allegri questo lo sa bene, al contrario di Jose Mourinho, che troppo spesso ha ignorato questa sua caratteristica.

 

Riuscirà Pogba a esprimersi di nuovo ad alti livelli in Italia?

 

Paul Pogba ha fatto tanti avanti e indietro tra Manchester e Torino, e ha giocato con tanti allenatori diversi, che è strano pensare abbia ancora solo 29 anni. Si potrebbe parlare ore e ore sul fatto che sarebbe dovuto rimanere alla Juventus e specializzarsi nel ruolo che lo ha consacrato in Italia, invece di essere costretto a giocare in una posizione non adatta a lui. Tuttavia, durante quel periodo, Pogba è diventato campione del mondo, nonché un giocatore fondamentale per la Francia. Quest’inverno è determinato a laurearsi nuovamente campione del mondo in Qatar e, sia la Juventus che la Francia, nonché lo stesso Pogba, si augurano che il fenomenale centrocampista francese possa tornare il giocatore che tutti noi conosciamo.

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