Andrea Masiello, ora dell’Atalanta ed ex del Bari, con il portantino Angelo Iacovelli avrebbe detto che si poteva manipolare l’incontro Bologna-Bari dello scorso campionato, avvalendosi della conoscenza che il calciatore aveva con i bolognesi Daniele Portanova e Marco Di Vaio. Sarebbe stato lo stesso Iacovelli a riferirlo nell’interrogatorio davanti al gip di Cremona Guido Salvini di tre giorni fa e le sue dichiarazioni – viene fatto rilevare in ambienti vicino alle indagini – devono ancora trovare riscontro.
Il portantino arrestato il 4 febbraio e da mercoledì all’obbligo di firma lo ha raccontato mentre entrava nel dettaglio di quanto accaduto dopo Palermo-Bari del campionato scorso, la cui combine sarebbe fallita perchè Miccoli, del tutto inconsapevole, aveva sbagliato un rigore. Masiello, che aveva restituito 70mila euro ricevuti da Iacovelli dopo aver giocato, a suo dire, una partita corretta, avrebbe detto all’aiuto infermiere che si sarebbero «rifatti con il Bologna», aggiungendo che, per questo, si sarebbero avvalso della conoscenza di Portanova e Di Vaio.
Intanto l’avvocato di Masiello, Salvatore Pino, è stato ieri ha avuto colloqui con il gip Salvini e il procuratore di Martino. Il calciatore intende, se necessario, chiarire alcuni aspetti affrontati da Iacovelli. E fioccano le proteste: «L’accostamento del nome di Portanova alla vicenda calcioscommesse è inaccettabile perché lui è estraneo a qualsiasi operazione descritta: da parte sua non c’è stata nessuna partecipazione – sostiene l’avvocato Gabriele Bordoni, legale del difensore del Bologna – non ci fu nulla che gravò su questa partita. Portanova è completamente estraneo. Chiunque faccia queste affermazioni ne dovrà rispondere».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
