« Da noi difficilmente avrebbero trovato spazio, così la società ha deciso di mandarli a giocare in B. Ma li seguiamo tutti, eccome », ha detto Walter Mazzarri, riferendosi in particolare a Lorenzo Insigne ma anche agli altri giovani del vivaio partenopeo, quelli che sono in giro per l’Italia a maturare, nelle società di B: Dumitru nell’Empoli, Ciano e Maiello nel Crotone, Donnarumma nella Nocerina, Bariti nel Vicenza.
Sei ragazzi che il Napoli ha accettato di cedere soltanto con la formula del prestito perché crede nelle loro potenzialità, ha messo in preventivo di richiamarli alla base se dimostreranno di avere anche personalità, prevede che in un futuro non lontano possano essere inseriti nell’organico-base.
INSIGNE – Lorenzo ha messo a frutto tutti gli insegnamenti di Zeman. E’ il secondo anno che lavora alle dipendenze del boemo. Prima Foggia, dove ha realizzato diciannove gol in trentaquattro presenze, dopo Pescara (già due reti ed una serie di assist). Ed oggi anche titolare della nazionale Under 21, nonchè tra i pupilli di Ciro Ferrara dopo la doppietta con il Liechtenstein e la buona prova di ieri sera a Chieti. Insigne, ragazzo estroverso ed intelligente, ha messo a frutto gli insegnamenti di un maestro qual è Zeman. Ha perfezionato il suo modo di stare in campo, è cresciuto in personalità, è diventato più incisivo negli ultimi trenta metri. Indossa anche la maglietta numero «10» con tanta disinvoltura. Deve però ancora frenare il suo istinto. Ieri è caduto in una provocazione dell’avversario, guadagnando un cartellino rosso che gli farà saltare la prossima gara dell’Italia di Ferrara. Restano le qualità tecniche di Insigne senior, un giovane che ha dimostrato di poter tranquillamente far parte dell’organico del Napoli di Mazzarri. Può ricoprire tutti i ruoli dell’attacco nonostante il fisico non proprio imponente ed agire anche a ridosso delle punte. Promette più che bene anche il fratello Roberto che fa parte della Primavera, attaccante anche lui.
CIANO E MAIELLO – Al Crotone, invece, si trovano altri due promettentissimi giovani: l’attaccante Ciano che ha avuto già modo di giocare, segnare un gol e mettersi luce ed il centrocampista Maiello che Mazzarri fece esordire in serie A. Di quest’ultimo si ricorda anche un gol al Valencia in un torneo estivo a Palermo. Maiello non sta giocando titolare. Non è al massimo della condizione. Ma si tratta di un altro elemento su cui il Napoli può contare ad occhi chiusi. Testa alta, piedi buoni, intelligenza tattica, sono le sue caratteristiche tecniche.
DONNARUMMA – A Nocera Inferiore, invece, è approdato Donnarumma. Un esterno mancino di grandi prospettive, tecnicamente dotato, che ha bisogno soltanto di un po’ di tempo e fiducia per esplodere. Al momento è alle prese con un malanno muscolare e non ha potuto esordire, nè mostrare il suo talento.
DUMITRU – Sta lentamente mostrando il suo talento anche Dumitru che il Napoli aveva preferito rimandare ad Empoli da dove l’aveva prelevato in comproprietà. Si era rivelato troppo brusco il passaggio in prima squadra con Mazzarri e il ragazzo aveva avvertito troppo il carico di responsabilità. In Toscana, può proseguire il percorso naturale di crescita che gli mancava.
BARITI – Dopo averlo prelevato dalla Triestina, il Napoli ha ceduto il giovane Davide Bariti al Vicenza. Si tratta di un esterno offensivo abile nel dribbling, dotato di buona fantasia ma non ancora strutturato sul piano fisico. Dal cambio di allenatore nelle società veneta, può solo trarre vantaggi. Cagni ha l’esperienza giusta per valorizzare anche le qualità di un giovane pur bravo ma ancora acerbo. Su di loro, e non solo – perché nell’elenco vanno menzionati ed elogiati anche Armando Izzo, difensore e Alessandro De Vena, attaccante, entrambi diciannovenni e alla Triestina in Prima Divisione – il Napoli continua l’azione di monitoraggio ed ogni domenica c’è un osservatore azzurro che li scruta.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
