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Rabbia Napoli sugli arbitri

Squalificati Mazzarri, Aronica e Dossena

Tutto è cominciato con la stangata per Lavezzi, poi ci sono stati i veleni di San Siro e il rigore negato contro il Brescia, che ha fatto perdere la pazienza a Walter Mazzarri fino all’espulsione. Torti reali e altri un po’ enfatizzati. Fatto sta che adesso il Napoli si sente perseguitato dagli arbitri, basandosi sul consolidato teorema dei tre indizi che fanno una prova. Ma è un braccio di ferro che non paga.

E’ infatti arrivata, come previsto, un’altra batosta dal giudice sportivo. Per la trasferta di domenica sera, nel posticipo di Parma, sono stati squalificati Salvatore Aronica e Andrea Dossena, i due titolari mancini del gruppo, che erano entrambi sotto diffida e sono stati ammoniti da Mazzoleni. Una giornarta anche al tecnico Walter Mazzarri. A questo punto, nella prossima gara, a guidare la squadra sarà il vice allenatore Frustalupi. Inibito sino al 15 marzo per aver contestato l’arbitro con “espressioni ingiuriose” negli spogliatoi durante l’intervallo il dirigente azzurro Edoardo De Laurentiis.
 
   Mazzarri dovrà anche pagare cinquemila euro per essersi rivolto al quarto ufficiale con una bestemmia.

Il tecnico ha pagato per le sue proteste, che gli sono costate il rimprovero del presidente dell’Aia, Nicchi. Cannavaro giudica ingiusti i provvedimenti presi nei confronti del suo tecnico. “La sua espulsione durante la sfida contro il Brescia è stata davvero incomprensibile: si era solo lamentato per un torto evidente e non in maniera esagerata. I rigori c’erano e ci sono stati negati. Di solito si dice che la ruota gira, con gli errori degli arbitri, ma per il momento ci sta andando decisamente male. Putroppo siamo alle solite”, sottolinea con fastidio il capitano del Napoli, facendosi portavoce del malumore generale di tutto l’ambiente.

Società, squadra e tifosi non credono che sia solamente una coincidenza. I problemi sono cominciati proprio nel momento più bello della stagione azzurra, dopo la vittoria contro la Roma all’Olimpico che aveva alimentato perfino qualche ambizione di scudetto. Significativo il gesto di Aurelio De Laurentiis, che domenica ha invitato il pubblico del San Paolo a protestare, con ampi gesti delle braccia. Il presidente è infastidito, anche se non ha rilasciato dichiarazioni.
 
   Ma il Napoli, sfumato il sogno scudetto, deve fare quadrato per non difendere terzo posto e zona Champions League. “La partita di domenica a Parma è fondamentale, in questa settimana dovremo lavorare al meglio per rimetterci a posto, dal punto di vista fisico e mentale”. Importante, secondo il capitano, sarà il ritorno di Lavezzi dopo i tre turni di squalifica con la prova tv. “Senza il Pocho c’è mancato lo spunto decisivo in attacco,  soprattutto nelle ripartenze. Adesso, però, dobbiamo ripartire. Ci sono tante squadre forti alle nostre spalle, che lotteranno con noi fino alla fine. Nulla è perduto”. 

Fonte  Repubblica

La Redazione

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