Fabrizio Ravanelli, ex attaccante della Juventus, è intervenuto ai microfoni di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma, programma in onda sulle frequenze di Radio Crc:
“Il Napoli dovrà accontentarsi del terzo posto, dispiace perché ci sono squadre sulla carta importanti che hanno ancora tempo in sede di mercato di completare la squadra. Il Napoli in avanti è una corazzata che fa paura. Napoli e Lazio possono fare qualcosa di bello in questo campionato. Scudetto? Se gli azzurri completassero l’organico. Il Napoli può ancora dire la sua per il titolo, gioca un calcio straordinario in avanti ma deve migliorare a livello difensivo. De Laurentiis da quanto ha preso il Napoli è riuscito a fare qualcosa di straordinario, mi auguro per il calcio italiano che questo Napoli possa riuscire a fare qualcosa di bello. Ho letto il dato Iffhs ed il settimo posto degli azzurri fa riflettere, sono solo una posizione dietro la Juventus. Difesa non da scudetto? Sono tutti buoni giocatori ma non sono tali da permetterti di conservare anche un solo gol di vantaggio in maniere tranquilla. Ultimamente anche la Juventus fa fatica a non subire gol. Il calcio ci dice sempre che al 99% le squadre che vincono gli scudetti sono quelle con le miglior difese. Stimo Benitez, ho tanto da imparare da lui, ma i fatti stanno dimostrando che il Napoli ha grande qualità offensiva, molto meno dietro. Con la Roma ho visto una delle partite più belle negli ultimi dieci anni di campionato italiano. Quando una squadra fa una prestazione del genere non capisco come questa non possa dare continuità alle proprie prestazioni. Tevez o Higuain? Il Pipita è più bomber, vede la porta ed è un calciatore straordinario, è uno dei miglior finalizzatore nel campionato italiano. Cavani alla Juve? L’Uruguaiano è un attaccante che farebbe comodo a qualsiasi squadra. Ultimamente sta facendo tanta fatica a dare continuità alle sue prestazioni, forse perché chiuso dalla personalità di Ibra, alla Juve manca un bomber del genere. Il mio miglior gol? A Napoli, a volo dal limite dell’aria di rigore, in porta c’era Pino Taglialatela”.
Fonte: raffaeleauriemma.com
