Lasciamoci alle spalle Milan – Juve, e tutta la valanga di comportamenti antisportivi che ha portato con se. Lasciamoci alle spalle la deludente Nazionale, e rituffiamoci nel caro buon campionato, pieno, come sempre, di sfide interessanti e possibili sorprese, sperando al contempo di non rivedere quell’ignobile spettacolo che è stato Milan – Juve
Udinese – Atalanta: l’Udinese di Guidolin deve fare i conti, in questa sua corsa per il terzo posto, con la ringalluzzita Atalanta, fresca di vittoria contro la Roma. Il vantaggio nei precedenti (16 vittorie Udinese, 4 pareggi e 7 sconfitte) non deve quindi trarre in inganno, visto che negi ultimi 8 incontri regna un aparita assoluta (4 successi per parte).
Siena – Cagliari: lasciate nell’abisso Novara e Cesena, la corsa per la salvezza sembra essersi ristretta al Lecce e al Siena. I toscani ospiteranno il tranquillo Cagliari, vogliosi di mantenere con le unghie e con i denti la posizione utile a salvarsi. I precedenti comunque fanno ben sperare. Il Siena è imbattuto e vanta 3 successi e 3 pareggi ai danni del Cagliari.
Inter – Catania: peggior avversario per l’Inter non poteva esserci. Il Catania di Montella è infatti lanciatissimo, e riesce ad esprimere bel gioco, con tanto di risultato finale. L’esatto opposto di quanto succede all’Inter. In questo momento solo i precedenti possono consolare Ranieri. Mai il Catania è riuscito a vincere a San Siro. Solo un pareggio nel ’62, per il resto 14 sconfitte.
Fiorentina – Cesena: il respiro della retrocessione sul collo, il gioco che non si trova, la cura Rossi che non funzione. Fortuna che al Franchi arriva il Cesena, squadra penultima in classifica, e mai vittoriosa a Firenze. Si contano infatti 8 vittorie della Fiorentina e 3 pareggi.
Juve – Chievo: sembra che il trio Agnelli-Marotta-Conta abbia finalemtne deciso di dare un taglio, assieme a Galliani e Allegri, alle polemiche del dopo Milan – Juve. Lo facciamo anche noi (tralasciando Buffon, Mexes, Pirlo, mafiosi e comprapartite) e ci concentriamo sul match tra i bianconeri e il Chievo. Partita che vede la Juve imbattuta con 6 vittorie, 2 pareggi, anche se il Chievo, negli ultimi anni non è mai stato domato con facilità.
Lecce – Genoa: vincere innanzitutto, e poi sperare che il Siena non faccia altrettanto. Questo è l’obiettivo del Lecce. Di fronte il Genoa e la sua difesa colabrodo. I precedenti però parlano a favore del grifone. Una sola vittoria pugliese, risalente tra l’altro ai primi anni ’90, così come i pareggi. 3 invece i successi dei liguri.
Roma – Lazio: a Roma questa è una partita a se, una partita che esula da logiche di campionato, di coppa, e di classifica. È solo Roma – Lazio, chi vince avrà una città ai suoi piedi, chi perde sarà macchiato da un’onta fino al prossimo derby. Sbirciando i precedenti registriamo una Roma in vantaggio (25 successi) rispetto alla Lazio (13). Il pareggio comunque è il risultato che va per la maggiore.
Palermo – Milan: per dimenticare il gol non visto di Muntari il Milan si tuffa in questa trasferta siciliana, chiedendo al Palermo preziosissimi punti per la corsa Scudetto. Non sarà facile, vista soprattutto la serie di vittorie dei rosanero, reduci da 4 successi negli ultimi 4 anni. Il bilancio totale è sempre a favore dei padorni di casa: 9 vittorie, 7 pareggi e 8 sconfitte.
Parma – Napoli: gli azzurri vanno a fare visita ad un Parma desiderosi di continuare la striscia di vittorie che, tra campionato e coppa, ha raggiunto i 4 successi consecutivi. Il Tardini però è tutt’altro che un campo facile, come dimostrano i precedenti. 3 vittorie del Napoli (di cui 2 negli ultimi 3 anni) si devono necessariamente confrontare con i 7 successi emiliani e i 2 pareggi.
Bologna – Novara: mai vittoriosi i piemontesi a Bologna. Si annoverano tra i precedenti (risalenti al periodo 1930-1960) 2 pareggi e ben 10 vittorie dei padroni di casa. Il Novara dovrà quindi necessariamente invertire la rotta, altrimenti la Serie B si farà sempre più vicina
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
