Nel corso della trasmissione Radio Gol, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Stefano Sorrentino, portiere del Chievo Verona ed ha rilasciato alcune dichiarazioni, ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Se il portiere riposa? Mica tanto, sembra di sì, ma durante la settimana si lavora di più, eccome! Differenze tra campionato italiano, la Liga e la prima serie greca? Il ruolo e le difficoltà sono identiche. In Spagna però tutte le squadre iniziano a giocare dal portiere, grandi o piccole, senza catenacci o barricate. All’inizio ero quindi un po’ spiazzato, con difese molto larghe. Spesso mi ritrovavo nell’uno contro uno. In questo la Spagna è più avanti. Se mi aspettavo una convocazione di Prandelli? Non sono stato chiamato neanche una volta a differenza di molti altri chiamati, un po’ ci son rimasto male, neanche per uno stage… intanto è giusto che il ct faccia le sue scelte. Ho 33 anni e non vivo di favole ma di continuità del mio lavoro e sono a posto con la mia coscienza. Se mio padre portiere mi ha favorito nel ruolo? Un po’ all’inizio qualche difficoltà le ho avute, ero “etichettato”, poi è stato il campo a decretare. Consigli di mio padre? Mai! Il Parma? È una squadra difficile da incontrare, quadrata, in difesa e a centrocampo sono duri e forti, in attacco hanno qualità e sfruttano le fasce. Attenzione ai centrocampisti che si buttano per fare la superiorità numerica. Sarà difficile ma vedo un bel Napoli che saprà affrontare gli uomini di Donadoni.”
La Redazione
M.V.
