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RILEGGI IL LIVE – Spalletti: “Con la testa non ci siamo mai fermati, possiamo ritagliarci momenti indelebili”

Termina la conferenza stampa di Luciano Spalletti

Spalletti: “Voi spesso per abbinarci all’Argentina ci chiedete di vincere lo scudetto che è la vostra ossessione, la mia è un’altra: vedere impazzire di gioia questa città, forse più pazza di quella che già è perchè ora mi sento un po’ napoletano anch’io, nell’imparare mi sono accorto che già lo ero abbastanza. Vedere esplodere la città di gioia è la cosa che più mi renderebbe felice, al di là dei meriti che vengono attribuiti per aver vinto una partita o meno. Pelè? Un altro grandissimo dispiacere che abbiamo dovuto subire in questo periodo, Messi, Maradona, Pelè sono stati, anche se in diverse fasi della storia, dei calciatori che hanno lasciato un marchio indelebile sulle loro qualità professionali e tecniche. Faccio i complimenti al Santos per aver interpretato la volontà di Pelè, era moderno già come persona. Se una maglia si toglie, scompare, piuttosto aggiungiamo il 10 a tutte le maglie. Maglia numero 10 anche a Napoli? Non è mettendola nell’armadio che si ricorda, vederla di nuovo evidenzierebbe ciò che ha fatto quel calciatore durante la carriera ed essere al livello di quella persona lì”

Spalletti: “Come parametro per il calcio, si può usare l’entusiasmo del popolo argentino, quelle immagini rappresentano energia pura per il nostro mondo. Man mano che il Mondiale è andato avanti, abbiamo visto partite d’altissimo livello, qualità individuale e di squadra, partite ricche d’entusiasmo come la finale. Il campionato italiano sarà di primissimo livello com’è è sempre stato. 

Spalletti: “Sono cose che andrebbero sviluppate e ci vorrebbe molto tempo, dobbiamo domandarci se stiamo facendo il nostro meglio per rendere il calcio quella molla che può essere usata anche nel sociale, non è facile parlarne in una frase in conferenza stampa. L’attenzione dev’essere rivolta allo sviluppo della partita, poi ci può essere più tempo per approfondire questi temi”

Spalletti: “Quello che dicono gli altri sulla rincorsa per il Napoli non ci provoca nulla, a volte stiamo al gioco per dibattere, dobbiamo essere all’altezza dei valori come la felicità e la follia di Napoli. Quello che sviluppiamo può far felice bambini, ragazzi, persone molto meno fortunate, dev’essere una molla. Sono tutte bischerate il resto, a volte dobbiamo prenderlo in considerazione, abbiamo un pezzo di campionato lunghissimo, i calciatori sanno che attraverso le prestazioni possono ritagliarsi dei momenti fondamentali, indelebili della loro vita”

Spalletti: “Da quando uscì il calendario, sappiamo che il 4 gennaio c’è una grande sfida. I nostri ragazzi stanno tutti bene, anche i reduci dai Mondiali. Siamo entrati in una fase molto eccitante, solo le grandi sfide consegnano a chi le affronta in maniera corretta una grandezza, si diventa grandi se si affrontano bene le grandi sfide. Se si vanno a giocare tutte le qualità che abbiamo, dobbiamo essere più forti di tutti, ci sono stati pregiudizi e paure anche di chi ci vuole bene, anche da nostri eventuali dubbi. Dobbiamo andare a giocarla oltre questi dubbi, dobbiamo essere bravi a farlo, ci aiuterà a metterci qualcosa di più, lo stiamo facendo per l’orgoglio e la felicità della nostra città intera. Vedo convinti i nostri calciatori, ho visto tutti impegnarsi di più, dobbiamo essere pronti a pensare che tutto è possibile, dobbiamo richiamare il meglio in termini di disponibilità, dare tutti il proprio contributo. Sono al vostro fianco anch’io, state tranquilli, il mio contributo può essere fondamentale. Lukaku? Conosco benissimo il valore di giocatori che ho allenato come Dzeko, Lautaro, Skriniar, le insidie hanno il nome Inter” 

Spalletti: “Ho sempre le sensazioni giuste, voglio essere sotto pressione al massimo per il mio lavoro e la mia testa. Quando lavoro sono sempre sotto pressione e sono felice così, quando sei al massimo come preparazione mi aspetto una risposta corretta per l’attesa dei nostri tifosi, del nostro popolo da parte dei calciatori che considero tutti al top. L’Inter è sicuramente una squadra di livello top, negli ultimi tre anni e mezzo ha fatto investimenti da livello top in ottica europea, ha questa facilità di dilatare il campo, è una squadra che riesce a chiudersi, lascia per tutta la partita il doppio centravanti con i nostri due centrali. Bisognerà stare sempre in ordine, con un equilibrio tattico, di squadra, proprio per la fisicità e la qualità tecnica sanno “switchare” facilmente l’azione con il ricorso ai quinti, la profondità delle due punte. Dobbiamo essere bravi a mantenere l’equilibrio e il comando del gioco”

Spalletti: “Non arriviamo a giocare questa partita forti della posizione in classifica o di non aver mai perso ma dalla consapevolezza di ciò che sappiamo fare in campo. Svilupperemo soltanto su quest’aspetto le nostre prossime gare, su quello che sappiamo fare in campo. Contro una grande squadra come l’Inter non ti salva ciò che hai fatto ma ciò che riusciremo a sviluppare dentro la partita, cercando delle cose nuove. Abbiamo affrontato club importantissimi, non avremo timore di non potercela fare. Il nostro calcio è piaciuto a tanti, ma soprattutto agli stessi calciatori, molti si sono esaltati”

Spalletti: “Discutere la designazione di Sozza significa avere i comportamenti errati di cui parlavo prima. Rrahmani? Va valutato nella prestazione, nella partita per capire la sua condizione in generale, per me diventa facile dire che ha sviluppato tutto, fatto un rientro graduale, seguito da un grandissimo professionista come Cacciapuoti. Siamo fiduciosi per il lavoro svolto”

Spalletti: “Lobotka e Kvaratskhelia stanno lavorando bene, contro la Juve Stabia sono stati protagonisti di buonissimo livello per il tempo in cui li ho tenuti dentro. Kvara si gestisce da solo, è un bravissimo ragazzo, ha questa qualità d’imprevedibilità nel far diventare eccezionale una cosa normale, per noi è un grande valore aggiunto. Sono loro i calciatori che cambiano le partite senza aver bisogno di condizioni particolari, schemi, compagni ed altro”

Spalletti: “Se in tanti e spesso tirate fuori questi discorsi, è segno che il nostro sistema è migliorabile. Bisogna lavorare tutti noi con estrema attenzione, bisogna essere bravi a tutti i nostri comportamenti scritti, parlati e usati. Dobbiamo fare allo stesso modo, usare l’amore di Napoli per questo sport, quella che dev’essere la nostra voglia di dare felicità alle persone che ci vogliono bene, poi giocare delle belle partite. La cosa fondamentale è comportarsi in maniera corretta”

Spalletti: “Abbiamo sviluppato questo periodo di break, siamo andati a lavorare in profondità su tutte quelle qualità che ci vogliono valutando individualmente il calciatore che tornava dal Mondiale e quello che era stato in vacanza abbinando la tipologia di lavoro. Abbiamo avuto delle buonissime risposte, per noi non è un ripartire, con la testa siamo rimasti lì, abbiamo iniziato questo bellissimo viaggio da quando sono qui. In questo viaggio non ci sono fermate, stazioni, ci fermeremo solo quando sapremo come sarà andato a finire”

Benvenuti alla diretta testuale di IamNaples.it della conferenza stampa di Luciano Spalletti, allenatore del Napoli alla vigilia della trasferta contro l’Inter, gara valida per la sedicesima giornata del campionato di serie A.

 

Dal nostro inviato a Castel Volturno Ciro Troise

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