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Il 15 Dicembre snobbiamo ogni ostilità come ci insegna la nostra storia

Per Napoli-Steaua Bucarest iniziativa Iamnaples-Calcionapoli24-Tuttonapoli

Napoli è una città tollerante, generosa, ospitale, da sempre si pone come un crocevia di culture. La ricchezza della nostra identità è rappresentata dalla capacità di mescolare le nostre tradizioni e consuetudini con quelle di altri popoli, acquisendo l’integrazione come prassi e rifiutando in maniera viscerale ogni scontro e contrapposizione di stampo razzista.  

Quante volte ci siamo sentiti dire anche in maniera offensiva: “Il napoletano ha una filosofia di vita tutta propria”. Noi dovremmo rivendicare l’unicità e l’originalità della cultura partenopea, che tanti grandi narratori, da Totò a De Filippo, da Troisi a De Crescenzo, hanno raccontato in maniera egregia. L’elemento più dirompente del nostro “modus vivendi” è l’apertura mentale e l’abitudine al confronto dovuta alla storia di Napoli, condivisa con una miriade di popoli che sono passati per la nostra terra. Napoli è come il suo mare, una città aperta, abituata a tollerare e troppo spesso purtroppo anche a sopportare. Ha mostrato la nostra capacità d’accogliere anche l’attore Alessandro Siani in “Benvenuti al Sud” con la frase: “O furestier a Napule chiagn roi vot, quand ven e quand se ne va”. Il 15 Dicembre ancora una volta il calcio non rappresenterà solo le giocate dei campioni, ma anche il prestigio sociale e l’immagine di una terra, che anche durante il cammino degli azzurri in Europa League ha subito varie vicissitudini. Tutto è cominciato proprio a Bucarest nella gara d’andata, quando tifosi e giornalisti partenopei furono vittime di gravi umiliazioni e violenze nel tragitto dall’aeroporto allo stadio. Le tensioni si concentrarono anche durante la gara allo stadio “Ghencea”, con le sciarpe biancoazzurre incendiate ed i cori razzisti rigorosamente in italiano (dominava il famoso “Odio Napoli”) e le continue provocazioni rivolte ai supporters partenopei nel settore ospiti. Dopo la trasferta di Bucarest c’è stato lo storico appuntamento ad Anfield Road, con l’atmosfera della “revenge” (vendetta) che si respirava nei pressi dell’impianto inglese. Come ampiamente riportato nello speciale dedicato agli effetti mediatici diversi ottenuti dagli episodi di Napoli e quelli di Liverpool, ci sono state aggressioni ai danni di giornalisti ed addetti ai lavori, non trattate con la giusta attenzione dalla stampa italiana e quella inglese, che addirittura scaricò sulle presunte provocazioni dei napoletani i vergognosi episodi avvenuti. Come si fa a dimenticare gli striscioni “Napoli merda” e gli sfottò sui rifiuti d’ispirazione leghista che abbiamo visto campeggiare nella Kop. Il 15 Dicembre il Napoli ha l’occasione di continuare il suo cammino in Europa League, battendo lo Steaua al San Paolo. Una sfida da vincere assolutamente, non solo per la crescita del club partenopeo, ma anche per il prestigio della città e di una tifoseria, che merita palcoscenici internazionali. Fra pochi giorni bisognerà vincere una sfida anche fuori dal campo. Infatti, le dichiarazioni del presidente dello Steaua Bucarest Becali e del difensore Gardos hanno seminato in maniera irresponsabile il terrore sulle presunte aggressioni che potrebbero colpire i tifosi della compagine rumena. I dirigenti dello Steaua Bucarest farebbero bene a chiedere scusa per il clima ostile in cui il Napoli ha dovuto giocare all’andata, piuttosto che alimentare la tensione in vista del match del San Paolo. La meravigliosa tifoseria partenopea ha l’opportunità di rispondere con i fatti alle continue offese che riceve sia in Italia che in Europa, rifiutando il meccanismo della vendetta, che farebbe del male soltanto all’immagine già martoriata della nostra città a livello internazionale e al club di De Laurentiis dal punto di vista calcistico.

Il 15 Dicembre non c’è nessun conto da regolare o “caccia al rumeno” da compiere, il San Paolo deve essere una bolgia ma solo per trascinare il Napoli al raggiungimento di un obiettivo importante. Il Napoli sul campo, i tifosi sugli spalti: che sia una grande festa!

di Ciro Troise

Iniziativa Iamnaples-Calcionapoli24-Tuttonapoli

 

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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