In un Tardini ancora semideserto, una centinaia di supporters partenopei cominciano a far sentire la loro presenza nel settore ospiti con cori inneggianti il Vesuvio (in settimana anche Paolo Cannavaro ha intonato lo stesso slogan, rendendolo ancora più popolare nelle file del tifo azzurro). Non
Altro che mercato chiuso: gli ultimi giorni di campagna acquisti rischiano di essere spumeggianti in casa Napoli. Il ritmo si è alzato vertiginosamente, in quanto l’ok alla cessione di Federico Fernandez ha aperto una vorticoso giro di richieste di cessione. La partenza, molto probabile, dell’argentino
APRE FORNITO, RADDOPPIA TUTINO – L’Ascoli, che nelle ultime dieci uscite aveva perso una sola volta (a Catania) ed era reduce da tre vittorie consecutive, è sceso in campo privo di ben otto titolari (tra infortunati e convocati in prima squadra) e in campo ha schierato
Il trasferimento dall’albergo al campo. E’ là, sul pullman che porta alla partita, che si dice cominci l’esercizio vero della concentrazione. E poi lo spogliatoio. E il rituale della “vestizione”. Stessi gesti. Sempre quelli. Lenti, misurati, amici. Eppure stavolta sarà tutt’altra cosa per Paolo Cannavaro.
Una vera e propria invasione azzurra. Al Tardini sono attesi tanti tifosi napoletani – diversi vivono a Parma – così come registrato lo scorso marzo, quando lo stadio di viale Partigiani d’Italia fu praticamente per metà a sostegno della squadra di Mazzarri, poi vincente grazie
Mano (sinistra) in alto: e all’alba d’un nuovo giorno, e tutto un altro Napoli. Maggio non c’è, resta a casa, dopo essere uscito dalla clinica Ruesch, dove hanno appena provveduto a ridurre la frattura del quarto metacarpo: c’è quindi Mesto, l’alternativa naturale, che può indossare
Però! Palla al centro: e dentro, in quell’involucro, ci sono Cavani e Cannavaro, il codice-Mazzarri e la voglia (matta) di scudetto, un senso razionale dell’esistenza e la capacità d’essere sempre se stesso, un po’ assistman e un po’ bomber, un ideologo e persino un amabile
Atra giornata difficile. Delle prime quattro solo il Napoli in trasferta e Parma è un campo imbattuto, l’unico. La Juve vi ha fatto 1-1, l’Inter ci ha perso (0-1), la folle Roma ha ceduto 2-3. La squadra di Donadoni, seconda migliore difesa casalinga, è tra
Ci saranno Gelindo Bordin, Arturo Di Mezza, i top runner Nicodemus Biwott, Younes Zitouni, il cantautore Pino Di Maio, i francesi dello Spiridon Code d’azur, ma anche tanti semplici appassionati ai quali non importa il cronometro, piuttosto chiudere i 42 chilometri del percorso. È la
Il Carpisa Yamamay gioca la più bella partita della stagione e blocca la capolista Torres allo stadio Collana, sullo 0-0, continuando così l’imbattibilità casalinga che dura dal dicembre del 2010 (record per la serie A). Per la seconda volta in due stagioni consecutive Napoli riesce
In un Tardini ancora semideserto, una centinaia di supporters partenopei cominciano a far sentire la loro presenza nel settore ospiti con cori inneggianti il Vesuvio (in settimana anche Paolo Cannavaro ha intonato lo stesso slogan, rendendolo ancora più popolare nelle file del tifo azzurro). Non
Altro che mercato chiuso: gli ultimi giorni di campagna acquisti rischiano di essere spumeggianti in casa Napoli. Il ritmo si è alzato vertiginosamente, in quanto l’ok alla cessione di Federico Fernandez ha aperto una vorticoso giro di richieste di cessione. La partenza, molto probabile, dell’argentino
APRE FORNITO, RADDOPPIA TUTINO – L’Ascoli, che nelle ultime dieci uscite aveva perso una sola volta (a Catania) ed era reduce da tre vittorie consecutive, è sceso in campo privo di ben otto titolari (tra infortunati e convocati in prima squadra) e in campo ha schierato
Il trasferimento dall’albergo al campo. E’ là, sul pullman che porta alla partita, che si dice cominci l’esercizio vero della concentrazione. E poi lo spogliatoio. E il rituale della “vestizione”. Stessi gesti. Sempre quelli. Lenti, misurati, amici. Eppure stavolta sarà tutt’altra cosa per Paolo Cannavaro.
Una vera e propria invasione azzurra. Al Tardini sono attesi tanti tifosi napoletani – diversi vivono a Parma – così come registrato lo scorso marzo, quando lo stadio di viale Partigiani d’Italia fu praticamente per metà a sostegno della squadra di Mazzarri, poi vincente grazie
Mano (sinistra) in alto: e all’alba d’un nuovo giorno, e tutto un altro Napoli. Maggio non c’è, resta a casa, dopo essere uscito dalla clinica Ruesch, dove hanno appena provveduto a ridurre la frattura del quarto metacarpo: c’è quindi Mesto, l’alternativa naturale, che può indossare
Però! Palla al centro: e dentro, in quell’involucro, ci sono Cavani e Cannavaro, il codice-Mazzarri e la voglia (matta) di scudetto, un senso razionale dell’esistenza e la capacità d’essere sempre se stesso, un po’ assistman e un po’ bomber, un ideologo e persino un amabile
Atra giornata difficile. Delle prime quattro solo il Napoli in trasferta e Parma è un campo imbattuto, l’unico. La Juve vi ha fatto 1-1, l’Inter ci ha perso (0-1), la folle Roma ha ceduto 2-3. La squadra di Donadoni, seconda migliore difesa casalinga, è tra
Ci saranno Gelindo Bordin, Arturo Di Mezza, i top runner Nicodemus Biwott, Younes Zitouni, il cantautore Pino Di Maio, i francesi dello Spiridon Code d’azur, ma anche tanti semplici appassionati ai quali non importa il cronometro, piuttosto chiudere i 42 chilometri del percorso. È la
Il Carpisa Yamamay gioca la più bella partita della stagione e blocca la capolista Torres allo stadio Collana, sullo 0-0, continuando così l’imbattibilità casalinga che dura dal dicembre del 2010 (record per la serie A). Per la seconda volta in due stagioni consecutive Napoli riesce
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